POSTO A TAVOLA AGGIUNTO - autosvezzamento - neo mamma7

Ok ora ci siamo e se ne può parlare! Alida ha 8 mesi e negli ultimi due ecco i segnali che aspettavamo:
- sa stare seduta da sola, senza appoggi e non barcolla
- il suo riflesso di estrusione ("fare la lingua") non è più troppo accentuato
- allunga le mani in tavola per arrivare a "scroccare" il cibo
- ha capacità di coordinamento occhi-mano-bocca e porta "cose" alla bocca
PERCHE' aspettare questi segnali? 
Perchè io e il mio compagno abbiamo deciso di ascoltare Alida. Abbiamo deciso di essere genitori guardiani e non impositori. Abbiamo aspettato che fosse lei a dirci quando fosse stata pronta per l'introduzione dei cibi solidi a complemento del latte materno - LM che rimarrà il suo primo sostentamento fino almeno all'anno di vita (come da indicazioni e suggerimenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ... e in questo caso non ci possono essere interessi economici).
Alida è da sempre a tavola con noi, presente al momento del pasto: prima sulla sdraietta tra un piatto e l'altro, poi appoggiata alla sedia e poi nel seggiolone. Da poco sta iniziando a sperimentare le varie consistenze e di giorno in giorno sviluppa le sue competenze nella gestione dei pezzetti di cibo in mano, in bocca... imparando a gestire le quantità da introdurre. Ovviamente ci vuole tanta pazienza e tempo: il momento del pranzo o cena si è decisamente dilatato dai 20 minuti scarsi (in due) all'ora e mezza minimo (in tre). Alida sta ancora prendendo le misure e va sorvegliata tra un colpo di tosse e l'altro (segnale che è capace di reagire al rischio di soffocare: riflesso faringeo). A fine pasto la cucina è in uno stato pietoso e Alida è particolarmente buffa con ad esempio la ricotta come rossetto e gli spinaci come gel. NON IMPORTA perchè anche da questa esperienza lei sta imparando, costruendo la sua fiducia e autostima. La manipolazione in questa fase è un importantissimo canale di sviluppo neurologico.
Alida sta anche iniziando a sperimentare i vari sapori, assaggia la qualunque. (P.S. a vostro rischio e pericolo: non lavandosi i denti e non potendo mangiare il chicco di caffè, ha avuto l'alito alioso per tre giorni!). Voglio che impari il piacere di stare a tavola, di gustare e non ingoiare, di mantenere la curiosità per gli assaggi, di continuare a gestire in autonomia il senso di sazietà.
La nostra responsabilità genitoriale ci ha così portati da un anno a questa parte a cambiare il nostro stile di alimentazione privilegiando verdure e frutta a salame e carne rossa.
Perchè altrimenti cosa accadrebbe dopo l'anno? Tanta cura e meticolosità nelle preparazioni per l'infante, per poi perdersi nelle abitudini di casa? Le scelte alimentari possono essere fatte autonomamente, su imposizione, per curiosità ed interesse, ma come sempre grava molto l'imitazione delle persone di cui i mi fido e da cui dipendo (fisicamente ed emotivamente).
Sulla questione cibo sono tantissime le cose da dire...e sicuramente ne riparlerò. Se avete curiosità, aspetto commenti.

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