Dal 19 al 23 Gennaio  abbiamo avuto in Associazione due studentesse della classe IV , indirizzo Scienze Umane, del Liceo B. Cairoli di Vigevano per il progetto "Alternanza scuola-lavoro" . L'iniziativa consiste in una settimana in cui gli studenti delle classi III, IV e V delle scuole Secondarie di II grado  sono impegnati in attività inerenti il proprio indirizzo di studio, operando in una delle realtà lavorative presenti sul territorio. Obiettivo del progetto è permettere agli studenti di effettuare esperienze pratiche dirette, toccando con mano cosa vuol dire lavorare e di osservare | vivere direttamente l'ambiente professionale : ogni realtà ha le proprie esigenze, le proprie mansioni ed un'organizzazione specifica...ed il miglior modo per imparare "come muoversi" è proprio sperimentare!  Quando sono arrivate, le ragazze erano un po' intimidite... chissà che s'aspettavano!?!? (ho pensato :-)). La timidezza è passata dopo poco, e

Collaboro con l’ A.P.S. Centro Studi Creativamente da alcuni mesi ed in questi giorni mi sono fermata a riflettere sul percorso fin ora intrapreso…. cosa ho vissuto, cosa ho imparato, come mi sento. Ogni tanto valutare con un minimo di “occhio critico” va bene ed arrivata a questo punto ho alle spalle un piccolo “bagaglio” per poter iniziare a tirare delle somme!! La caratteristica principale che ho notato, in qualsiasi progetto o attività intrapresa, è il “fare gruppo”. Co sa vuol dire “fare gruppo”? Il gruppo è collaborazione, condivisione, rispetto delle reciproche competenze. In ogni gruppo deve sicuramente esserci un punto di riferimento , ma un BUON gruppo funziona innanzitutto quando c’è rispetto e sinergia … l’autorità a tutti i costi non porta da nessuna parte. Piuttosto, una buona dose di autorevolezza. Il gruppo è anche continua formazione e confronto : alcune persone pensano che arrivati ad un certo punto, il conseguimento della laurea o della specializzazi

Tornata operativa dopo le vacanze di Natale si riprende a lavorare. Con il pensiero ancora alle feste, ai parenti ed amici con cui abbiamo passato queste feste, alle tavolate imbandite… Tutti gli anni queste ricorrenze mi fanno pensare a come noi siamo sempre portati a trovare occasioni per stare in gruppo , condividere, discutere… Che sia una festa comandata o un semplice ritrovo, c’è sempre un buon motivo per entrare in contatto con altre persone.  Sì, bella la compagnia… ma stare in gruppo è davvero così semplice ?  Occorre trovare un’occasione per riunirsi, tenere in considerazione le idee di più persone (e mai che si sia tutti d’accordo!),gli impegni, i gusti… C’è chi vuole dire la sua, chi costantemente si lamenta, chi invece accetta passivamente e “va tutto bene”. C’è poi la persona che “va invitata, altrimenti chissà che racconta in giro”. L’amico o il parente che si incontra due volte l’anno ma non si risparmia dal dire la propria opinione, anche se non sempre è rich